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La Focaccia Barese: Un'Esperienza Gustosa

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Gli ingredienti della Focaccia Barese


La focaccia barese è un piatto semplice ma gustoso che richiede pochi ingredienti di alta qualità. Gli ingredienti principali sono farina, acqua, lievito, sale e olio extravergine d'oliva. La farina deve essere di tipo 00, ovvero finissima e priva di crusca, per garantire una consistenza morbida e soffice alla focaccia. L'acqua deve essere tiepida per favorire l'attivazione del lievito, mentre il sale serve a regolare il gusto e a preservare la freschezza dell'impasto. Infine, l'olio extravergine d'oliva, preferibilmente di produzione locale, conferisce alla focaccia un sapore intenso e caratteristico.


La preparazione della focaccia barese


Per preparare la focaccia barese si inizia dall'impasto: mescola farina, acqua, lievito di birra, sale e olio extravergine d'oliva fino ad ottenere un composto omogeneo. Lascia riposare l'impasto per almeno un'ora, coprendolo con un canovaccio umido. Dopo il riposo, stendi l'impasto sulla teglia unta di olio, facendo attenzione a non romperlo. A questo punto puoi scegliere di creare la focaccia classica, aggiungendo pomodorini tagliati a metà, olive nere, origano e sale grosso, oppure inventarti la tua versione della focaccia barese! Infine ti basterà infornare la tua creazione in forno preriscaldato 220°C per circa 20-25 minuti, finché non sarà dorata e croccante.


Prova uno di questi prodotti per la tua Focaccia Barese fatta in casa!

Il Grano Senatore Cappelli: il Re dei Cereali

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Cos'è?


Il grano Senatore Cappelli è una varietà di grano duro coltivata in Italia, particolarmente diffusa nelle regioni del centro-sud. La sua storia risale al 1915, quando il marchese Raffaele Cappelli promosse la ricerca per sviluppare una varietà di grano resistente alle malattie e adatta alle condizioni climatiche italiane. Il risultato fu il grano duro Senatore Cappelli, che divenne presto molto popolare tra i contadini italiani grazie alla sua alta produttività e resistenza.


A darci questo grano fu il genetista Nazareno Strampelli che, partendo dai grani nordafricani, selezionò una varietà rustica molto resistente e adatta ai terreni del meridione, alta fino a un metro e ottanta. Con questa scoperta inizia un importante ricerca sulla modernizzazione dell'agricoltura in Puglia.

Ma ciò che rende davvero speciale il grano Senatore Cappelli è la sua resistenza alle malattie e alle condizioni climatiche avverse. Questa caratteristica lo ha reso molto popolare tra gli agricoltori, che possono ottenere una produzione costante e affidabile indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Inoltre, la lavorazione del grano Senatore Cappelli richiede meno energia e acqua rispetto ad altri tipi di grano, rendendolo una scelta sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Ma non è solo la facilità di coltivazione a rendere il Senatore Cappelli un grano così speciale. La sua qualità superiore è riconosciuta dagli esperti del settore, che lo considerano uno dei migliori grani per la produzione di pasta di alta qualità. Infatti, il Senatore Cappelli ha una maggiore percentuale di proteine rispetto ad altri tipi di grano, il che lo rende ideale per la produzione di pasta con un alto contenuto proteico.


Le proprietà nutrizionali


Il grano Senatore Cappelli è un cereale altamente nutriente, ricco di proteine, vitamine e sali minerali essenziali per il nostro organismo.

In particolare, contiene elevate quantità di ferro, magnesio e fosforo, che contribuiscono alla formazione di ossa e denti sani, al mantenimento dell'equilibrio idrosalino e alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento.

Inoltre, il grano Senatore Cappelli è una fonte importante di carboidrati complessi a lento rilascio, che forniscono energia a lungo termine e mantengono stabili i livelli di zucchero nel sangue.

Per questi motivi, il grano Senatore Cappelli rappresenta un'ottima scelta alimentare per chi desidera seguire una dieta sana ed equilibrata.

Prova la pasta al Grano Duro Senatore Cappelli! Ci vorrà più tempo per cuocerla ma il tuo corpo ti ringrazierà! E se la pasta non fa per te prova uno dei nostri tarallini.


ORECCHIETTE AL RAGU' DI AGNELLO E CARCIOFI

Della chef Teresa Buongiorno del ristorante stella Michelin "Già sotto l'arco"

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Preparazione 1h 30 circa

  • Orecchiette "Sentaore Cappelli"
  • 300gr polpa di agnello
  • 2 carciofi
  • 2 rametti di rosmarino
  • 4 foglie di savia
  • 3 foglie di menta
  • 1 limone
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 2 mestoli di brodo
  • olio evo
  • sale e pepe


Fare rosolare lentamente l'olio con rosmarino e aglio in un tegame a base larga, versare i pezzi di agnello e dopo una prima rosolatura aggiungere la salvia, quando il ragù si sarà asciugato, il vino, il sale e il pepe. 

Mentre il vino si riduce, pulire i carciofi: tagliateli a piccoli spicchi e immergeteli in acqua e limone. Scolate i carciofi e soffriggeteli nell'olio lasciandoli stufare lentamente x 7-8 minuti e aggiungere la menta. Spegnere il fuoco.

Mentre cuoce il ragù aggiungere poco alla volta il brodo caldo, dieci minuti prima della fine della cottura aggiungere i carciofi e fare insaporire.

Lessare le orecchiette e unirle al ragù di agnello ai carciofi e saltare brevemente.

Servire con abbondante parmigiano grattugiato.


Il ragù di Teresa Buongiorno

La chef del ristorante stella Michelin "Già sotto l'arco"

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Per il ragù:

  • 1 cipolla piccola
  • 1 zucchina
  • 2 grossi funghi cardoncelli
  • 1 carota
  • 1 foglia di alloro
  • 100 gr di salsiccia
  • 200 gr salsa di pomodoro
  • 1\2 bicchiere di vino bianco
  • 12 olive denocciolate intere
  • olio di oliva,sale,pepe,parmigiano a piacere


Per la crema di zucca:

  • 400gr di zucca gialla gia' pulita e tagliata a pezzi
  • sale ,pepe
  • 1 spicchio d'aglio,rosmarino
  • 30ml di olio evo
  • 100ml di panna fresca

Fare cuocere la zucca coperta da un foglio di alluminio in forno per 1h e 30 min a 180° già condita con olio aglio sale pepe e rosmarino.

Togliere dal forno quando e' abbastanza morbida, togliere aglio e rosmarino e frullare in un mixer con olio e panna aggiustando di sale.

Ottenere una crema fluida e lasciare riposare al caldo

Tagliare tutte e verdure alla julienne della stessa lunghezza della pasta (4 cm) fare soffriggere lentamente la cipolla con la salsiccia sbriciolata, sfumare con il vino bianco, aggiungere le verdure e la salsa di pomodoro, fare cuocere piano per 30 minuti.

Articoli

"Quintuplicati i costi per produrre l’olio extravergine in Puglia a causa dell’esplosione delle bollette e dei rincari di materie prime, etichette e vetro che mettono in ginocchio le aziende olivicole e i frantoi." E’ quanto ribadisce Coldiretti Puglia, in un anno profondamente segnato dai cambiamenti climatici che hanno inciso sulla produzione olivicola dimezzandola e dai rincari di energia e materie prime che pesano su imprese e famiglie.


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Una produzione in calo, frammentata e con molteplici varietà. La filiera cerca un'etichetta alternativa che sintetizzi le qualità dei territori per distinguersi da altri prodotti, comunitari e non una produzione unica in termini di qualità, nonché percepita come la migliore al mondo da molti consumatori stranieri, ma estremamente frammentata. Parliamo di olio d'oliva. Più che un condimento un toccasana della nostra alimentazione, che fatica però a imporsi sul mercato. La concorrenza spietata della Spagna e quella (in declino) della Grecia sottraggono molti acquisti, soprattutto all'estero. I vertici della filiera olearia stanno provando a ragionare su nuovi metodi di lavoro e aggregazione, nonché su un termine in grado di riassumere le caratteristiche degli olii italiani, oltre 500 le varietà coltivate sul nostro territorio, e distinguere il prodotto dal semplice "extra vergine d'oliva".


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